Graham Short è un artista, un grande artista. Il suo lavoro, al contrario non è affatto grande e il suo principale strumento di attività è un microscopio. Le sue opere sono infatti talmente piccole che non si vedono ad occhio nudo.
Ma partiamo dall’inizio.
Graham Short è un incisore e ha il suo studio a Birmingham in Inghilterra. Qui ha sviluppato e affinato la sua tecnica creando magnifiche incisioni su richiesta per i suoi clienti (tra cui si annovera anche la Famiglia Reale): piatti, buste, business card e così via. È uno degli ultimi incisori a realizzare ancora i suoi lavori interamente a mano.
Tra una committenza e l’altra, Graham ha trovato il tempo di coltivare la grande passione che, fin dai suoi primi passi in questo mondo, gli ha rapito il cuore: l’incisione su miniatura. Negli anni è riuscito a realizzare cose straordinarie, al limite del possibile, come incidere articoli di legge sull’involucro di un proiettile, i nomi di tutti i giocatori di calcio inglesi ad aver segnato in un Campionato Mondiale sul bottone di una scarpa, fino ad arrivare a incidere un’intero aforisma sulla struttura centrale di un orologio, nel minuscolo punto dove si uniscono le lancette.
Come ammette lui stesso, l’incisione su miniatura è per lui un’ossessione. Questa “malattia” così forte l’ha spinto a realizzare il suo sogno, incidere l’intera preghiera del “Padre nostro” sulla minuscola testa di un chiodo: ci sono voluti ben 40 anni.
La sua fame è cresciuta nel mondo per un’altra impresa: incidere “Nothing is impossible” (una frase che gli si addice) sul bordo millimetrico di una lametta da barba: la più piccola incisione al mondo. Ci sono voluti quasi duecento tentativi prima di compiere l’impossibile, ma la fatica è stata ripagata quando un collezionista ha sborsato ben 50.000€ per la lametta.
L’incisione sui 5 biglietti da 5 pounds
Il dicembre scorso Graham Short ha ideato e messo in atto un’operazione artistica che si pone alla stregua di una performance da street artist. Ha infatti inciso su cinque banconote da 5£ un micro-ritratto della scrittrice britannica Jane Austen con 5 diverse sue citazioni, visibili sul retro solo a chi sa trovare il giusto angolo di luce. Lo puoi vedere nel video qui sotto:
Una banconota è stata donata alla Jane Austen Society in occasione del bicentenario dalla morte della scrittrice, le altre quattro sono state messe in circolazione nell’intero Regno Unito senza fare alcun tipo di annuncio o pubblicità. Un qualunque cittadino britannico può quindi trovarsi in mano, senza neanche saperlo, 50.000£ nascoste dietro le finte apparenze di un biglietto da 5£, questo è quanto vale ognuna di queste opere di Graham Short.
“Vorrei semplicemente che un lavoratore o una signora qualunque trovassero queste banconote. Se le avessero, le vendessero e tirassero su un po’ di soldi per Natale ne sarei davvero felice”.
E in effetti le banconote stanno iniziando a saltar fuori, siamo già alla terza come ci è puntualmente segnalato dal sito dell’artista: la prima nel cuore del Galles, la seconda al confine con la Scozia e la terza qualche giorno fa, alla fine di gennaio, nell’Enniskillen. Ne manca quindi solo una all’appello.
Un’operazione che avvicina l’arte alla gente comune e dà la possibilità anche a chi normalmente non potrebbe permetterselo, di diventare possessore di una splendida, importante e soprattutto costosa opera d’arte.
…un po’ sull’onda di quello che aveva fatto Banksy con la sua bancarella in Central Park a New York.