Perché il blog
Riprendo oggi lo studio della Storia dell’Arte con i soli mezzi che il poco tempo libero a mia disposizione riesce a concedermi: libri, mostre, esposizioni, giri in gallerie, documentari e quei pochissimi programmi televisivi, spesso di nicchia, che ancora le nostre reti dedicano all’argomento.
…e poi ci saranno le discussioni e i litigi che ormai sempre più spesso le opere (soprattutto quelle contemporanee e ancor di più le loro quotazioni sul mercato) fanno nascere con gli amici e che mi hanno spinto a voler conoscere sempre più a fondo tutto ciò che concerne il fare arte di ieri e di oggi.
Questo blog mi accompagnerà lungo il cammino all’interno di questo mondo: sarà un quaderno di appunti, di discussioni e di riflessioni che mi servirà da supporto per riuscire a districarmi meglio nell’infinità dei linguaggi artistici esistenti.
Cercherò di scrivere tutto ciò che capisco e apprendo da ogni artista e tutto ciò che un’opera riesce a trasmettermi, ovviamente valendomi spesso delle parole di critici, studiosi, scrittori poeti e di chi dell’arte ha fatto la propria vita.
Sentitevi liberi di partecipare a ogni discussione, a correggermi se dovessi scrivere delle castronerie e a suggerirmi argomenti, libri o artisti da approfondire.
L’arte va capita perché ci apre gli occhi e ci aiuta a ragionare e questo è fondamentale in un mondo in cui si fa di tutto affinché le persone non pensino più, perché avere un’idea propria e diversa è un problema, rende meno esposti. Sarà forse anche questo uno dei motivi per cui l’arte non è più al centro del sistema ma è sempre più relegata ai margini come cosa bizzarra, svago e lusso per gente eccentrica.
Per conoscermi meglio vi rimando a questa intervista che mi è stata fatta da Cristian Camanzi di ArtEsplorando: clicca qui.